Spiders 3D – recensione in anteprima
In “Spiders 3D” ragni giganti mutanti provenienti dallo spazio assaltano New York, in un disaster-movie fantascientifico che ha la pecca di prendersi un po’ troppo sul serio.
Dopo i ragni in trasferta dal Venezuela di Aracnofobia, quello oversize del classico anni ’50 Tarantola e i ragni saltatori di Arac Attack, stavolta l’invasione ad otto zampe arriva dallo spazio dove una vecchia stazione spaziale sovietica abbandonata va in pezzi, con alcuni frammenti che raggiungono l’atmosfera terrestre e si schiantano su New York, finendo in un tunnel della metropolitana. Jason (Patrick Muldoon), un addetto al traffico dei treni, scoprirà che quei detriti spaziali hanno portato sulla Terra alcuni ragni mutanti. Di li a poco interviene l’esercito, che oltre a cercare di insabbiare la verità evacuando la zona con la scusa di un pericolo batteriologico, sembra molto interessato ad una delle uova depositate dai ragni. Jason si troverà così nel bel mezzo di una cospirazione governativa mentre cerca di salvare la sua ex moglie e sua figlia da un’orda di ragni giganti pronti a devastare la Grande Mela, capeggiati da una regina che ha le dimensioni e il caratteraccio di Godzilla.
Tibor Takács, regista del classico anni ’80 Non aprite quel cancello e relativo sequel, si cimenta con un omaggio ai celebri film di fantascienza anni ’50 con “insettoni giganti” (vedi lo sci-fi con formiconi “Assalto alla Terra”) e con un budget piuttosto risicato, circa 7 milioni di dollari, confeziona un ibrido che purtroppo resta a mezza via tra i tv-movie a sfondo catastrofico che ogni estate affollano i palinsesti televisivi e i classici beast-movies che hanno reso letali piaghe apocalittiche persino formiche e api.
Il film di Takács nel suo complesso si lascia guardare, ha i suoi alti e bassi per quando riguarda il comparto visivo, i ragni in CG funzionano dignitosamente quando si muovono in solitaria, ma risultano oltremodo posticci e goffi quando devono interagire con attori in carne ed ossa. Di contro risulta invece molto efficace il look della gigantesca regina aracnide. che ruggisce come un Kaiju mentre avanza imponente e bellicosa tra i palazzi di una New York presidiata dall’esercito.
Sparare a zero sul film, visto anche il budget, oltre che piuttosto facile sarebbe anche un esercizio sterile, preferiamo invece sottolineare come Takacs abbia alla fine utilizzato con intelligenza i pochi mezzi a disposizione e sia riuscito, anche se con poco slancio, ad omaggiare un cinema molto amato dagli appassionati della fantascienza classica, oggi soppiantato da alligatori, serpenti e squali giganti e spesso delimitato entro i confini del piccolo schermo seppur con qualche eccezione, vedi ad esempio Lake Placid, Mimic e più di recente il remake Piranha 3D e il monster-movie coreano The Host.
Se visivamente Spiders 3D alla fine ha un suo perché e il cast ha un discreto appeal grazie ad alcuni volti noti del genere sci-fi, vedi Patrick Muldoon (Starship Troopers), Christa Campbell (Mosquito Man – Una nuova razza di predatori) e William Hope (Aliens – Scontro finale), quello di cui si sente la mancanza, visto che parliamo di invasioni dallo spazio, è un po’ di sano e corroborante umorismo alla Critters che renda il tutto meno serioso e più coinvolgente.
Tirando le somme Spiders 3D oltre ad essere odiato dagli aracnofobici non dispiacerà a chi è appassionato del filone e per quel che concerne l’impatto cinematografico possiamo testimoniare che siamo oltre il target televisivo in stile SyFy anche se purtroppo non di molto, ma ribadiamo avremmo voluto vedere più ambizione creativa, più incursioni nell’horror alla Mimic, magari trasponendo in un’ambientazione metropolitana la goliardia creativa e il citazionismo sfrenato di un paio di classici come Arac Attack e Slither.
Voto di Pietro: 5,5
Spiders 3D (fantascienza – horror / USA 2013). Un film di Tibor Takacs. Con Christa Campbell, Patrick Muldoon, William Hope, Sydney Sweeney, Sarah Brown, Shelly Varod, Jon Mack. Uscita 13 febbraio 2014. Qui trovate il trailer del film.